Why We Fight

Disambiguazione – Se stai cercando il film del 2005, vedi Why We Fight (film 2005).
(EN)

«I have never seen or read any more powerful statement of our cause or of our rightful case against the Nazi tyranny.[1]»

(IT)

«Non ho mai visto o letto una più potente esposizione della nostra causa o della nostra legittima posizione contro la tirannia nazista.»

Why We Fight (in italiano Perché combattiamo) è una serie di sette film di propaganda realizzati fra il 1942 e il 1945, durante la seconda guerra mondiale, commissionati dal governo degli Stati Uniti, prodotti dal Dipartimento della Guerra (più precisamente dalla Special Service Division in collaborazione con gli U.S. Army Signal Corps) e supervisionati dal regista hollywoodiano Frank Capra.

Indirizzati esclusivamente ai membri delle forze armate statunitensi,[2] per informarli sui motivi del coinvolgimento del loro Paese nella guerra, solo in un secondo tempo sono stati utilizzati dall'Office of War Information - Bureau of Motion Pictures anche quale mezzo di propaganda interno, rivolto al pubblico americano, per convincerlo della necessità di sostenere l'intervento bellico.

Questa la dichiarazione d'intenti nei titoli di testa:

(EN)

«The purpose of these films is to give factual information as to the causes, the events leading up to our entry into the war and the principles for which we are fighting.»

(IT)

«Lo scopo di questi film è di dare informazioni reali sulle cause e sugli eventi che hanno portato alla nostra entrata in guerra e sui principi per i quali stiamo combattendo.»

Mentre così si è espresso Capra, in merito all'obiettivo di questi documentari divulgativi:

«[…] pensavo che fosse il mio lavoro mostrare ai nostri ragazzi le ragioni della nostra guerra. Avevano 18 anni, quei ragazzi, e non sapevano niente di cose di guerra. Non erano soldati, non avevano nessuna disciplina militare. Erano i peggiori soldati del mondo, quando la guerra scoppiò. Ma in due anni, erano i migliori del mondo. E c’è una ragione, per questo: avevano una mente aperta. […] Era la prima cosa che facevano, vedere i miei film. E quando li vedevano, sapevano cosa fare, perché combattevano. Capivano che non era un gioco. Era vero.[3]»

  1. ^ (EN) Sito dell'American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 06-1-2008 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2008).
  2. ^ dai titoli di testa: «a series produced by the War Department exclusively for members of the Armed Forces».
  3. ^ Zagarrio 1995, pp. 7-8

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